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Roma Baccalà, dove eravamo rimasti?

Prima di iniziare a scoprire una seconda edizione che si preannuncia davvero speciale, ricca di ospiti e colpi di scena, vogliamo ripartire dal primo mattoncino posizionato, in quella Piazza Damiano Sauli, cuore del Quartiere storico di Garbatella che ha accolto con calore ed entusiasmo la manifestazione. Un primo mattoncino fatto di tante persone, relazioni, professionisti, esperti, appassionati, amici e curiosi, un primo tassello con cui abbiamo cercato di creare un valore attraverso le iniziative del programma culturale e la qualità dei piatti che i nostri visitatori hanno assaggiato.

La prima edizione di Roma Baccalà ha ospitato 20 incontri con istituzioni, chef, storici, antropologi e giornalisti, per oltre 60 personalità di riferimento del settore della cultura del baccalà e dello stoccafisso; sono state preparate più di 40 ricette per oltre 30 ore di presentazioni di abbinamenti e ispirazioni culinarie. Gli oltre 10.000 visitatori di Roma Baccalà hanno assaggiato le pietanze di 5 dei migliori Osti Slow Food di Roma e hanno potuto scegliere tra l’offerta di 10 operatori di foodtruck e stand.

La prima edizione di Roma Baccalà ci ha lasciato con tanta voglia di andare avanti, approfondire e qualificare ancora di più questo percorso culturale e culinario, di storie e personaggi, di “Irresistibili connessioni tra cibo, religione, storia, miti e casualità”, come recita il payoff del Festival. Lo faremo a partire da quelli che sono stati i grandi protagonisti e i momenti migliori che hanno caratterizzato il nostro Anno Zero, così da prepararci al meglio per affrontare le sfide che ci pone questa nuova edizione!

Seguite il nostro racconto e le nostre storie!