Nell’anno cruciale per una concreta visione ambientale che il mondo richiede, Roma Baccalá vorrà portare il proprio contributo attraverso una nuova edizione aperta, inclusiva, matura per entrare nel merito delle tematiche legate alla tutela dei mari e delle comunità che attraverso il Mare, portano avanti la loro matrice culturale.
È sufficiente guardare con occhi diversi il significato più antico
e profondo della parola “aprire” per trovare il sottile senso originario, che vede “aprire” come “togliere ostacoli” e quindi nel senso lato, muoversi, agire e liberarsi.
Ci muoveremo per ascoltare nuove storie e trovare nuovi percorsi che leghino la cultura del nostro paese a quello dell’incredibile essere vivente che é alla base del nostro evento, quel merluzzo dei Mari
del Nord che tanto ha dato alla crescita del benessere delle comunità che hanno saputo valorizzarlo.
Roma per cinque giorni offrirà un corale momento di gioia dove sarà possibile passeggiare e degustare e godersi la sua grande bellezza di location esclusiva.
Sin dalla prima edizione, il Regno di Norvegia ha accompagnato Roma Baccalá nel racconto di una cultura poco conosciuta, affascinante perché estremamente diversa dalla nostra e già dai primi passi insieme, ci si è resi conto che la sinergia tra la visione dell’evento e lo storytelling norvegese, avrebbero avuto molti temi da sviluppare nel tempo.
Eccoci quindi a rafforzare il legame in questa nuova edizione e ad aprire anche a temi di interesse generale, utili per la crescita della consapevolezza in ciò che acquistiamo e di cui ci nutriamo.
Un nuovo ambito, dedicato alla pesca sostenibile, nell’anno dedicato a questo tema proprio dall’Onu, per valorizzare il ruolo delle comunità di pescatori. Racconto che includerà anche più assaggi di cucina norvegese attraverso piatti realizzati in piazza che si aggiungono alla proposta gastronomica complessiva.